Fondali puliti 2015
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Il canale della Schiusa sgombero di rifiuti
Quest’anno i subacquei che hanno eseguito l’operazione “Fondali puliti” non hanno trovato nulla
◗ GRADO
I fondali nel tratto di canale dell’isola della Schiusa dove si è svolta l’operazione di pulizia eseguita dai subacquei gradesi, sono puliti. A differenza di quanto s’era verificato negli anni passati, quando il“bottino” di oggetti di ogni genere trovato in fondo al mare era stato purtroppo alquanto consistente, l’operazione“Fondali puliti” eseguita quest’anno dall’Associazione Gradese Subacquei ha dato un responso ottimale. Dove si sono immersi non hanno trovato praticamente nulla. «A differenza del passato – affermano– quando avevamo raccolto biciclette, reti, tubi, nasse, corde, bandiere segna reti, bottiglie in plastica e vetro, copertoni e vario altro materiale, lo stupore di quest’anno è stato quello di aver trovato il fondale sgombero da materiali inquinanti». È stata l’ottava volta che l’Associazione Gradese Subacquei ha attuato l’iniziativa “Spiagge e fondali puliti” con Lega Ambiente e con il patrocinio del Comune. La zona prescelta quest’anno per le immersioni è stata lungo il canale della Schiusa. Si sono immersi Mauro Troian e Adelchi Quargnali, mentre per la logistica a terra hanno preso parte Fulvio Zuberti, Giuliano De Biaggio, Silvana Mantoani, Giovanni Lugnan, Damiano Marchesan, oltre ai rappresentanti di Lega Ambiente. «Un plauso – affermano i subacquei – va alla civiltà delle persone e un ringraziamento alle associazioni dei marinai dell’Anmi e “Mare Nostrum”, che hanno in concessione il tratto di canale per gli ormeggi dei mezzi nautici dei loro soci e ci hanno permesso di effettuare la pulizia. Cosa che, come abbiamo visto, non è servita».
Quest’anno la Gradese Subacquei è anche intervenuta, con la supervisione della Guardia Costiera di Circomare, per la verifica dei fondali del porto. (an.bo.)
I componenti dell’Associazione Gradese Subacquei