Stress e panico - Gradese Subacquei

A.S.D. Gradese Subacquei
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Stress e panico

Incidenti

Stress e panico
 
  

Lo stress in immersione costituisce probabilmente il problema centrale degli incidenti, delle ferite e delle fatalità che occorrono ai subacquei...

( Art Bachrach e Glen Egstrom )

Il ruolo giocato dallo stress nelle attività subacquee non può essere sottovalutato. Le reazioni tipiche agli stimoli dello stress comprendono segni quale respirazione rapida o iperventilazione, le cui conseguenze dovrebbero essere immediatamente evidenti ai nostri lettori. Un aspetto molto importante è che la varietà individuale dello stress è tale che ciò che per alcuni è semplice routine, potrebbe invece risultare estremamente stressante per altri subacquei.



     STRESS:

Aumentando il carico di stress sul nostro subacqueo, egli si ritroverà diminuite le sue capacità di percepire ed analizzare sensazioni dall’ambiente circostante e l’abilità a concentrarsi con lucidità ed intelligenza su un problema. Queste interferenze con il processo mentale si manifestano in vari modi:

Compromissione delle percezioni:

   * vede il subacqueo non più capace di avvertire o gestire gli aspetti consecutivi o secondari di una situazione e percepire solo l’elemento più immediato o più evidente di un problema. In profondità, gli effetti di questa compromissione risultano aggravati. Un subacqueo che sul fondo non riesce più a restare in assetto e continua a premere il pulsante di gonfiaggio del gav pur non ottenendo alcun risultato, ha probabilmente perso l’abilità intellettiva di percepire un’altra situazione al suo problema.

Compromissione cognitiva o analitica:

   * intacca la capacità di un subacqueo ad analizzare un problema. Per esempio, un subacqueo che ha quasi esaurito l’aria, raggiunge all’ultimo momento le bombole di emergenza appese alla tappa dei 6 metri. La respirazione risulta problematica anche se la pressione indicata dal manometro è 180 bar. Se sufficientemente sotto stress, egli potrebbe non realizzare che la rubinetteria non è completamente aperta o che passando all’octopus risolverebbe il problema.

Compromissione della capacità di reazione:

   * occorre quando il subacqueo non è più in grado di applicare le sue capacità e conoscenze ad un problema. Questa incapacità è solitamente in relazione a tecniche, regole o comportamenti scarsamente imparati o dimenticati. Le azioni sovra imparate, fino ad essere portate ad un livello simile al riflesso, vengono più facilmente mantenute anche in condizioni di stress. Non può quindi essere sottovalutata l’importanza della ripetizione di esercizi de abilità fino a quando la reazione a determinate situazioni avviene in modo del tutto normale ed automatico.



     Panico:

solitamente descritto come irragionevole paura, il panico costituisce l’ultimo stadio della compromissione mentale. Smith commenta: “ Man mano che lo stress aumenta, diminuisce di conseguenza la capacità del subacqueo di diagnosticarlo e reagirne in modo adeguato. In ogni situazione di stress, è assolutamente importante per l’individuo riuscire ad interrompere il prima possibile l’escalation di questo ciclo.... il tempestivo riconoscimento della situazione assume un’importanza cruciale. E’ quindi desiderabile che il subacqueo apprenda la capacità di saper riconoscere i primi sintomi e segni dello stress nel proprio comportamento ed in quello del compagno prima che questi sintomi raggiungano le proporzioni del panico, Pertanto prima di fare qualsiasi cosa
FERMATI - PENSA - AGISCI.


SEGNI & SINTOMI


Respirazione rapida, iperventilazione

Occhi sbarrati

Tensione muscolare

Movimenti rapidi, confusi e scoordinati

Irritabilità, stravaganza

Fissazioni, comportamenti ripetitivi

Fretta nel lasciare l’acqua

Furia nel tornare in superficie

Attardarsi nella vestizione parlando molto

Problemi immaginari alla attrezzatura o alle orecchie

Necessità di mantenere un contatto (scalette, cima dell’ancora, cima di riferimento)

La capacità di anticipazione delle situazioni potenzialmente problematiche e l’abilità nell’adottare piani di contingenza in modo calmo e razionale, sono doti vitali per chi pratica immersioni  profonde. E’ l’esperienza a giocare il ruolo principale nell’abilità di un individuo ad agire in situazioni di stress e a formulare reazioni alternative allo scenario di minaccia che gli si è presentato Un’altra componente cruciale è costituita dal sovra-apprendimento di tutte le abilità rilevanti e dalla completa familiarizzazione con tutte le parti dell’equipaggiamento. Se il sovra-apprendimento riesce ad essere portato al suo massimo livello, la maggior parte dei comportamenti reattivi in un’emergenza saranno riflessi e non richiederanno processi di ragionamento volontari. Lo stress accompagna ovunque la vita degli uomini e risulta magnificato nell’attività subacquea. E’ bene che conosciate voi stessi, il vostro compagno e vi immergiate con Diving Center qualificati.-

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